Itinerario nella città vaticana, a Roma e nella sua provincia

In barca sul Tevere con Caronte

Le tappe dell’itinerario

Tesori del Vaticano


Il Tesoro della Basilica di San Pietro conserva un sakkos, la dalmatica detta di Carlo Magno, tessuta in oro, argento e preziosi fili colorati. Vi è ricamata la scena della seconda venuta del Signore. Nel grande cerchio del firmamento stellato, in un’aureola di luce tra i segni del sole e della luna, Gesù siede sull’arcobaleno, sotto la croce e gli strumenti della passione, circondato dai simboli degli evangelisti e affiancato dagli angeli, da Maria e dal precursore. Ai piedi di Gesù si raccolgono le schiere dei beati: i patriarchi, i profeti, gli apostoli, i vescovi, i martiri, gli eremiti, i monaci, i re e le vergini. Il Paradiso è reso con un giardino di fiori d’oro e rossi. Due sono i personaggi che lo abitano: da un lato il buon ladrone con la croce sulla spalla (cui lo stesso Gesù ha promesso “stasera sarai con me in paradiso”) e dall’altro lato Abramo che accoglie Lazzaro in grembo, circondato dai suoi figli.

Il Vaticano custodisce tesori innumerevoli. I manoscritti, le bibbie miniate, gli antichi codici, i salteri, i messali, sono spesso ornati da miniature che non di rado contengono immagini del giudizio finale e dell’aldilà. Ma questo itinerario oltretevere deve porsi inevitabilmente dei limiti. E così ci limitiamo a segnalare almeno un’ultima opera. Mino da Fiesole ha scolpito la scena del giudizio universale nella lunetta del monumento funebre di papa Paolo II. L’arcangelo Michele, con la spada e la bilancia, seleziona i risorti emersi dagli avelli al suono delle trombe del giudizio. Il Cristo domina la scena affiancato da Pietro e Paolo. Da non perdere le espressioni curiose dei volti dei personaggi che affollano la scena.

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