Itinerario nella provincia di Torino

Bardonecchia. Il Giudizio finale della cappella di San Sisto a Melezet

Le tappe dell’itinerario

Usciti da Bardonecchia, si supera la frazione di Melezet e si sale in direzione del confine francese e della frequentata Valle Stretta. Esattamente all’inizio del Pian del Colle si lascia l’asfalto per una sterrata sulla sinistra e si parcheggia. Pochi passi (e qualche cartello) ci portano a un piccolo villaggio di case ormai diroccate in un boschetto. Appare ben presto la cappella di San Sisto decorata sia all'esterno che all'interno da cicli pittorici realizzati tra il 1475 e il 1546. Protetta da un ampio sporto in legno, la facciata ospita un Giudizio universale attribuito al Maestro di Savoulx, pittore legato all'ambiente dei Serra di Pinerolo attivo presso le parrocchiali di Savoulx e Rochemolles nei primi decenni del Cinquecento. Il dipinto è stato restaurato nel 1997, ma non riesce a nascondere il peso dei secoli e il deterioramento per la continua esposizione agli eventi atmosferici. Lo schema del Giudizio è identico a quello di Jouvenceaux. Manca qui il finestrone centrale e può vedersi qualche particolare in più dell’Inferno, ma è netta la sensazione del déjà vu.


In alto, il Cristo giudice appare nella mandorla circondata dai serafini. Lo fiancheggia una schiera di angeli che mostra gli strumenti della Passione. Sotto il Cristo compaiono Maria e Giovanni Battista nel tradizionale ruolo degli intercessori. Ai loro fianchi sono posti gli scranni lignei dove siede il tribunale celeste degli apostoli. Il secondo registro è completato dal coro dei Profeti (a destra).

Il terzo registro comprende tre gruppi di beati, separati dagli angeli che suonano le trombe del risveglio dei morti. A destra è il gruppo delle Vergini. Al centro è il gruppo dei Martiri. A sinistra è il gruppo dei Confessori.


Scesi dal cielo sulla terra, una lunga striscia dell’affresco descrive la risurrezione dei morti. I risorti riemergono dai loro sepolcri e dalle tombe scoperchiate. Gli angeli e i diavoli se li contendono per condurli rispettivamente verso la torre del paradiso o verso le pene infernali.


A sinistra è la raffigurazione del Paradiso, una cittadella fortificata cui si accede da una porta vigilata da San Pietro. Accompagnati dagli angeli, i beati salgono le scale della torre e raggiungono la loggia dove godono della visione beatifica di Dio Padre, assiso in gloria nel tiburio sommitale, circondato da un coro di angeli.

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