Molise -> Tratturo Pescasseroli-Candela

Colle San Martino

La passeggiata si svolge in luoghi certo tra i più remoti e i meno conosciuti dell’Italia, al confine tra le province di Campobasso e Benevento e quindi tra il Molise e la Campania. Ma offre la possibilità di apprezzare un bell’episodio di restauro del tratturo e di valorizzazione del territorio di cui è stata promotrice la Comunità montana dell’Alto Tammaro (in collaborazione con la vicina Comunità montana del Fortore). Con l’ausilio delle vecchie mappe e delle relazioni delle reintegre, frutto di ricerche d’archivio, è stato recuperato e segnato sul terreno il percorso locale del tratturo, in particolare laddove era scomparso o invaso dalla vegetazione. Sono stati riparati o ricostruiti i muretti che delimitavano lo spazio del tratturo, che in questa zona era di trenta passi napoletani. Sono stati individuati e resi visibili i cippi in pietra con la sigla RT (Regio Tratturo), la numerazione progressiva da Pescasseroli o l’indicazione dell’anno della reintegra. È stata ripulita dalla vegetazione infestante e resa percorribile la fascia di calpestio. Sono state create aree attrezzate di sosta e collocati una trentina di pannelli informativi sulle diverse emergenze territoriali e sulla pratica della transumanza. Un sito internet ricco di immagini consente infine una lettura virtuale dei luoghi e invita alla visita.

Il tratturo Pescasseroli – Candela, nel passaggio tra il Molise e la Campania, segue l’alto corso del Tammaro, un fiume che nasce alla sella di Vinchiaturo e confluisce poi nel Calore. Giunto nei pressi di Santa Croce del Sannio traversa l’altopiano di San Martino, un’area in quota che offre ampi panorami sulla piana di Sepino e sul Sannio beneventano e che consiglia pertanto una visita e una passeggiata breve ma remunerativa. Santa Croce si raggiunge da una diramazione della nuova superstrada Campobasso-Benevento (o del vecchio e tortuoso percorso). Giunti al bivio d’ingresso al paese, si sale a sinistra in direzione del Colle di San Martino, seguendo la segnaletica che indica il villaggio turistico omonimo. Raggiunta la sommità del colle (854 metri) si lascia l’auto in corrispondenza di un’area di sosta  e di un “calvario” con una grande croce di ferro. Siamo esattamente sul tratturo, che traversa la strada da ovest a est. Si inizia a camminare sul ramo di sinistra, seguendo i muretti in pietra, i cippi e i pannelli informativi. Tra pascoli di montagna e macchie di bosco, il tratturo si affaccia progressivamente sul grande pianoro di Bojano e Sepino, diviso a metà dalla sella di Vinchiaturo, sullo sfondo della catena dei monti del Matese. Il tratturo scende sinuoso sul Colle Alto fino a raggiungere le case dei Corpetti, possibile obiettivo della passeggiata occidentale. Tornati all’area di sosta del Colle, s’imbocca l’altro ramo del tratturo che costeggia per un tratto il confine tra Molise e Campania. S’incontrano frequenti agglomerati di case rurali e si traversano diverse strade comunali, fedelmente accompagnati dai muretti a secco e dai pannelli informativi. Quando il tratturo diventa meno evidente, all’altezza della contrada Lupardi, si può tornare all’area di sosta del Colle e all’auto.

Itinerario

Dislivello: la discesa dal Colle di San Martino sul versante di Corpetti e sull’opposto versante di Lupardi prevede un dislivello di circa 200 metri. Naturalmente è possibile fermarsi prima e limitare la passeggiata ai dintorni dell’area di sosta sommitale.

Tempi di percorrenza: il tempo minimo ragionevole da dedicare alla passeggiata e all’esplorazione dei due versanti del Colle di San Martino è di due ore complessive. Percorsi più lunghi sono ovviamente possibili. La discesa fino al ponte pedonale sul fiume Tammaro si sviluppa su circa 5 km e un dislivello di 350 metri, con un tempo di percorrenza stimato in 2 ore e 15 minuti. La prosecuzione del tratturo verso il Mulino del Principe e Circello ha una lunghezza di circa 10 km (dislivello: 380 m; tempo di percorrenza: 3h 30).

Cartografia: Google Maps. Carta Igm 162 III SE (Morcone) in scala 1:25000.

Note tecniche

In giro per il web

Ricognizione del sentiero: 16 agosto 2010

Il percorso del tratto beneventano del tratturo Pescasseroli-Candela è descritto in un sito curato dalle Comunità montane dell’Alto Tammaro e del Fortore (www.itinerarideltratturo.it). Un secondo sito (www.terredeitratturi.it) è frutto del Progetto Integrato Rurale (PIR) “Terre dei Tratturi e della Transumanza”.

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