A chi si fosse ormai affezionato ai Piani Palentini e cercasse ancora brevi e panoramiche scarpinate in questa zona dell’Abruzzo marsicano, il suggerimento è quello di esplorare la Riserva naturale di Monte Salviano. L’obiettivo è il Monte San Felice (1030 m), belvedere meridionale sui Piani Palentini e sulla zona della battaglia. Esso costituisce l’estrema punta settentrionale della cresta del Monte Salviano, che funge da fondale ad Avezzano e ospita il Santuario della Madonna di Pietracquaria e i cunicoli di Claudio, testimoni dei tentativi romani di prosciugamento del lago del Fucino. Al San Felice si può salire dalla stazione ferroviaria di Cappelle, con un ripido strappo che in 45 minuti supera un dislivello di 330 metri. Il punto di partenza è al km 5 della strada che unisce Cappelle a Cese, nei pressi della stazione ferroviaria di Cappelle, subito dopo il passaggio a livello. Dietro le poche case della località Grotte di San Felice, si inizia a salire a fianco di uno sbancamento e si prende rapidamente quota, seguendo fedelmente la cresta che porta in vetta.

Una passeggiata alternativa al Monte San Felice, meno faticosa e altrettanto panoramica, può utilizzare la cresta del Monte Cimarani. In questo caso da Avezzano conviene raggiungere in auto il Santuario di Pietracquaria, che merita una visita. Di qui si risale a piedi il largo pendio del Monte Cimarani (1108 m), che si raggiunge utilizzando una stradina o la pista sterrata, più diretta. Aggirata la zona delle antenne e dei ripetitori, si prosegue sul panoramico percorso di cresta fino al Monte San Felice (prevedere circa un’ora per l’andata e altrettanto per il ritorno).

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